Raffrescatori evaporativi, la tecnologia per il raffrescamento.
I raffrescatori evaporativi rappresentano una straordinaria alternativa ai sistemi di refrigerazione tradizionali e sono al momento la più economica e tecnologica realtà presente sul mercato.
Un principio di funzionamento che solo la natura poteva ideare. Evaporazione, semplice contatto tra aria e acqua.
Da sempre l’uomo conosce la capacità dell’acqua di mitigare in modo naturale le calde giornate estive. Questo fatto è proprio alla base del funzionamento dei raffrescatori evaporativi…l’aria calda attraverso pannelli alveolari costantemente irrorati da acqua fresca e, per il naturale effetto di evaporazione, cede parte del calore contenuto.
Cosi, filtrata e rinfrescata, assicura un continuo rinnovo e refrigero, per ambienti di lavoro più accoglienti e salutari, rispettando al massimo l’ambiente.
Il funzionamento dei raffrescatori evaporativi ad acqua.
I raffrescatori evaporativi ad acqua rappresentano il più antico sistema conosciuto di rinfrescamento degli ambienti; si basa sul principio fisico dell’acqua che evaporando abbassa la temperatura dell’ambiente circostante.
In fisica è detto adiabatico il processo di trasformazione delle variabili macroscopiche di un sistema termodinamico (pressione – temperatura – volume) da uno stato fisico ad un altro senza scambi di calore con l’ambiente.
L’energia posseduta dall’aria si compone di due parti: il calore sensibile, ovvero quello che percepiamo e che viene quantificato attraverso la misurazione della temperatura; e il calore latente, cioè l’energia che viene utilizzata per far evaporare l’acqua contenuta nell’aria sotto forma di vapore.
La refrigerazione tramite evaporazione consiste nello scambio di energia tra acqua e aria. Il calore necessario per far evaporare l’acqua viene sottratto all’aria che vede così ridursi la propria temperatura.
Il sistema di raffrescamento evaporativo ad acqua dei raffrescatori aumenta quindi il calore latente a scapito del calore sensibile, senza apporto di energia esterna.
Come funziona in pratica
I raffrescatori evaporativi sono composti da:
– un pannello di raffreddamento evaporativo
– un sistema di distribuzione dell’acqua fredda per mantenere costantemente bagnati i pannelli
– un ventilatore interno che aspira l’aria e la convoglia contro il pannello evaporante per restituirla all’ambiente rinfrescata e purificata
Il ventilatore posto all’interno dei raffrescatori, aspira l’aria dall’ambiente; poi l’aria attraversa il pannello evaporante (pannello di cellulosa costantemente bagnato da un impianto di distribuzione). Attraversando gli alveoli impregnati d’acqua del pannello evaporante, l’aria si raffredda cedendo calore all’acqua, che evapora.
All’uscita dei raffrescatori evaporativi, l’aria sarà più fresca, pulita e depurata da cattivi odori, germi o particelle aerotrasportate; per un ambiente rinfrescato in modo economico ed ecologico.
Al termine del funzionamento i raffrescatori scaricano l’acqua residua contenuta al loro interno, per evitare ogni ristagno.
I vantaggi del sistema di raffrescamento evaporativo
• Risparmio energetico garantito dai bassi consumi
• Temperature confortevoli -5/10°C
• Salubrità dell’aria
• Maggiore produttività
• Migliore qualità della vita e lavoro nei mesi caldi
• Migliore conservazione delle attrezzature e dei macchinari
• Esiste anche la pratica versione portatile, il raffrescatore mobile